CHI SONO

Mario Ragosta

Così, mentre col Genoa-Albinoleffe partiva il famoso (oggi diremmo comico, visto l'esito) decreto vietatifo dopo le numerose morti allo stadio, il 30 marzo 1984 usciva strozzandosi dall'utero di sua madre, paonazzo, fra il tifo dei suoi parenti e la sua comica entrata in scena.
Cresciuto e pasciuto in un paesello che porta il nome dell'Augusto, fra straccioni travestiti da Zio Paperone e figli fantocci di Zio Silvio, non potè che alimentare la sua vena umoristica su fogli di carta, raccontando sopra le righe, com'è che il mondo gira davvero, smascherando, come l'orwelliano 1984, la falsità dei mangiafuoco che tirano i fili del teatrino italiano.
Anno 2008, il disegno diventa passione, nasce il primo blog, www.vignettolandia.com, le prime vignette abbozzate, sperimentali. Poi la collaborazione come giornalista e vignettista di testate locali, Il Confronto, Insomma e Ottavianesi.it.
Arrivando ad affermare una linea definita nel disegno, e a creare quello che lui ama chiamare "il mio Dek" , il mazzetto-repertorio di personaggi animati.
Fidanzato con Anna (editor), è un geometra con il garage trasformato in studio, dove lavora e disegna su di una scrivania color nutella (da lui riverniciata).
Sulle povere pareti bianche, i miti: Forattini, Ugo Pratt, Manara e Andrea Pazienza.
Così, fra progetti, cantieri e contabilità, lascia scivolare la mano sul foglio per raccontare a chi legge, con immagini eloquenti, la metà oscura della illustrissima Repvbblica Italiana.

Ave



di Anna Ragosta








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